Reti e mezzi

Treni della metropolitana

Vetture di seconda generazione

Presente dal 1992, con le vetture 11 e 12, il parco di vetture seconda generazione è stato completato dagli ultimi esemplari, grazie ai quali si è arrivati ad un totale di 12. Innovativa nel design, il treno (bidirezionale) è uguale al precedente come rodiggio (B2B) formato da 2 semicasse articolate poggianti su tre carrelli, dei quali gli estremi sono motorizzati con accoppiamento centrale a ralla. È possibile l’accoppiamento fino a tre unità tramite accoppiatori automatici di testata. Ogni fiancata conta su ben 4 porte doppie ad espulsione e due singole, anch’esse con apertura ad espulsione che consentono un rapido incarrozzamento dei passeggeri. All’esterno della testata è disposta una pedana fissa per consentire, in caso d’emergenza, il passaggio tra 2 veicoli accoppiati e la discesa, a livello binario, dalla testata esterna, sistemando la scaletta di emergenza tra la pedana ed il piano delle rotaie. La pedana ha una larghezza tale da consentire l’accoppiamento con un altro veicolo senza interferenza per le normali condizioni d’esercizio. Particolare cura è stata posta al comfort dei passeggeri grazie all’isolamento termo-acustico nonché al gradevole disegno degli interni. L’altezza interna, da pavimento a filo plafoniere, è di 2130mm. In totale sono 33 i posti a sedere più uno spazio riservato allo stazionamento per carrozzella invalidi: una luce posta all’esterno avverte gli eventuali altri disabili che il posto è occupato.

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Elevata la capacità di trasporto con un totale di 206 posti. Il posto guida non è più centrale ma disassato sulla destra e la strumentazione, posta solo di fronte ed alla destra del conducente. Anche in questo caso la maggior parte dei comandi servono a gestire la rete elettrica mentre il treno si comanda grazie alla “barra” oltre che gestendo l’apertura/chiusura delle porte. Il sedile è un FISA 416 a regolazioni meccaniche. L’ispezione della salita discesa dei passeggeri avviene, anche su questo mezzo, tramite spechi parabolici fissati in stazione, al termine del mezzanino (banchina d’attesa). I motori sono del tipo MTC A4-185/A, alimentati dal convertitore statico alla tensione nominale di 600Vcc, capace di una potenza di 210 KW (285 Cv circa) per un totale di 570 Cv, in grado di far viaggiare il convoglio ad una velocità massima di 70Km/h autolimitati. La frenatura è reostatica ed a recupero di energia fino ai 12Km/h, dopodiché si passa a quella meccanica, affidata ad un sistema a dischi integrali. Nella progettazione del veicolo sono state osservate, per quanto possibile, tutte le norme di unificazione italiane relative ai veicoli metropolitani ed in particolare quelle relative all’uso di materiali autoestinguenti, all’illuminazione, all’isolamenti, alla coloritura ed alla protezione delle superfici a contatto tra eventuali metalli diversi nei confronti del flusso di correnti galvaniche.

Dati tecnici

Numero serie 12-24
Lunghezza totale fra le testate degli accoppiatori 24500 mm
Larghezza cassa 2200 mm
Altezza cassa dal piano del ferro 3200 mm
Distanza tra i perni 8300 mm
Raggio minimo d’iscrizione in curva (in linea) 40 Mt(in deposito a vuoto) 20 Mt
Pendenza massima 6%
Pantografo a comando elettrico con motore 24V
Interruttore rapido con comando elettrico 24V
- Chopper
Tensione d’ingresso 750 Vcc
Tensione d’uscita 600 Vcc
Corrente max commutabile 500 Vcc
Frequenza di funzionamento 600 Hz
- Motore
Tipo MTC A4-185/A
Tensione nominale 600 Vcc
Corrente max 500 A
Potenza 210 KW
Velocità continuativa 1590giri/min

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